Le Isole Tremiti devono molto della loro storia alla presenza dei monaci, prima benedettini, poi cistercensi ed infine lateranensi che la colonizzarono nel corso del medio evo, costruendo, soprattutto sull’isola di San Nicola una serie di fortificazioni assolutamente necessarie per fronteggiare i tanti pericoli provenienti dal mare.
Pericoli rappresentati soprattutto dai pirati che vivevano numerosi sulla costa della Dalmazia e dell’Illiria, l’antica denominazione dei territori oggi appartenenti alle ex repubbliche socialiste della Jugoslavia, e, in seguito, anche dai turchi, che interesseranno nelle loro scorrerie anche questo piccolo arcipelago, oltre alle coste dell’Italia Meridionale.
Sarà proprio grazie alle fortificazioni che i monaci riusciranno a resistere vittoriosamente ad uno degli attacchi più pericolosi dei turchi guidati da Solimano secondo nell’agosto del 1557.
Il Castello dei Badiani rappresenta l’insieme di fortificazioni costruite intorno alla Chiesa di Santa Maria a Mare, una imponente serie di mura fortificate che sorgono sopra le alte e ripide scogliere. A proteggere l’ingresso all’interno della cerchia delle mura un torrione circolare di epoca angioina, da cui si poteva difendere egregiamente l’unico accesso.
All’interno, oltre ad ammirare le molte ingegnose opere di difesa, i visitatori si soffermano nella bella Loggia della Cisterna della Meridiana, dove si trova un pozzo molto profondo, che tocca quasi i venti metri, utilizzato per raccogliere e conservare l’acqua piovana, una risorsa preziosissima su queste isole. La loggia viene chiamata della Meridiana perchè si racconta che un tempo i monaci la utilizzassero per conoscere l’ora grazie all’osservazione dei raggi solari.