Isole Tremiti, l’asta va deserta: nessuna offerta per i terreni edificabili
(fonte: adnkronos.com)
Foggia, 25 apr. (Adnkronos) – Nessuna offerta è stata presentata oggi, giorno di scadenza, al Comune delle Isole Tremiti per l’asta dei terreni edificabili sulle isole maggiori di San Domino e San Nicola. Si attendono ora le comunicazioni ufficiali del commissario straordinario e del responsabile del procedimento sull’esito della procedura che fissava a domani la seduta pubblica per il pubblico incanto e a sabato la sessione della commissione giudicatrice.
Sull’esito dell’asta potrebbero aver pesato le numerose polemiche e lo scontro tra l’assessore regionale all’assetto del territorio Angela Barbanente ed il commissario Carmela Palumbo tanto da far ritenere per qualche settimana che la procedura era stata sospesa e costringere il Comune a ribadire invece che era tutto ancora in corso.
”Il fatto che l’asta per la vendita di alcune aree pubbliche delle Tremiti oggi sia andata deserta, può essere una buona occasione per fermarsi a riflettere su come poter intervenire per preservare questo enorme patrimonio paesaggistico e turistico della nostra Puglia – commenta il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese – Auspichiamo che questa pausa forzata nella vendita possa essere occasione affinché la Regione intervenga e solleciti anche un intervento del Governo di concerto con gli Enti Locali per fare in modo che il patrimonio delle Tremiti resti un patrimonio intatto e messo in salvo da qualsiasi tipo di intervento che possa metterne a rischio la fruizione da parte di tutti”.
Per il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro, non bisogna ”abbassare la guardia affinché si conservi intatto e nella disponibilità di tutti lo straordinario paesaggio delle isole Tremiti. Occorre trovare una strada che scoraggi definitivamente qualsiasi tentativo di speculazione edilizia su quello che è un patrimonio di tutto il Paese”. ”Le Tremiti – avverte – non si toccano”.
“Bisogna assolutamente scongiurare la cementificazione in una delle aree protette più belle e ricche di biodiversità d’Italia, d’Europa e del mondo”, dichiara poi il presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli. “Salvare le Tremiti dal cemento è possibile – aggiunge – e per questo chiediamo al ministro dell’Ambiente Corrado Clini e al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola di intervenire immediatamente”.
“Il ministro dell’Ambiente – chiede Bonelli – si adoperi per un’immediata modifica, attraverso un decreto ministeriale, del Piano d’assetto del Parco delle Isole Tremiti mentre il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola si adoperi per una modifica, attraverso una delibera di giunta, dei piani paesistici della Regione Puglia. In entrambi questi provvedimenti che devono essere assunti con la massima urgenza si dichiari l’inedificabilità di quelle aree delle Isole Tremiti che, inspiegabilmente, fino ad oggi sono state edificabili”.
“Per ripianare i debiti di un comune non si può distruggere un bene comune e ambientale così straordinariamente importante mettendolo in vendita aree uniche dal punto di vista naturalistico e paesaggistico per consentire la cementificazione. Per questo – spiega il leader ecologista – noi Verdi chiediamo a Clini e a Vendola di intervenire immediatamente per impedire quello che sarebbe un vero e proprio sfregio ad un patrimonio comune del nostro Paese”.
Il Comune sperava di ricavare oltre quattro milioni di euro dalla vendita di 32mila metri quadrati (in più lotti) sull’isola maggiore, San Domino, e del lotto unico di 37mila mq sull’isola di San Nicola, terreni che rientrano in un Piano di edilizia economica e popolare. In particolare, su San Domino, l’isola maggiore dove vivono i circa 500 abitanti, la superficie complessiva del lotto edificabile è di mq 31.585 con vendita in porzioni di lotto dell’importo stimato in euro 370.536 ciascuno. Su San Nicola il lotto è unico, esteso mq 37.046 ed in vendita per intero ad euro 363.825, secondo la stima.
La Regione, contraria all’iniziativa, aveva scritto nuovamente nei giorni scorsi al commissario straordinario Carmela Palumbo, che ha sostituito lo storico sindaco delle Tremiti Giuseppe Calabrese, dopo la nota formale inviata all’inizio di aprile a cui dal Municipio hanno risposto ribadendo che l’asta era una procedura ”conforme” al Piano di edilizia sociale approvato dalla Regione.
Alle Tremiti peraltro a maggio si vota: sono quattro i candidati alla carica di sindaco e quello dell’asta non è il principale argomento di campagna elettorale visto che il turismo rimane il tema di punta, peraltro nell’anno in cui se ne è andato un ”tremitese” adottivo doc, il cantautore Lucio Dalla, che aveva eletto le isole a suo ”buen retiro” estivo e a cui in estate sarà dedicato un memorial. D’altra parte, l’equilibrio su cui nasceva l’asta era fragilissimo: da un lato le esigenze di cassa e di ripianamento del deficit pubblico e dall’altro la tutela di isole affascinanti e perennemente minacciate da trivellazioni petrolifere o speculazioni edilizie.
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Asta terreni Tremiti: Bonelli (Verdi), salviamo da cemento
‘Clini e Vendola intervengano immediatamente’
(fonte: ansa.it)
(ANSA) – BARI, 25 APR – “Bisogna assolutamente scongiurare la cementificazione in una delle Aree protette più belle e ricche di biodiversità d’Italia, d’Europa e del Mondo”. Lo afferma in una nota il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli a proposito della decisione del commissario prefettizio delle Diomedee di mettere all’asta nei prossimi giorni alcuni ettari di terreno comunale delle Isole Tremiti. Il ricavato dell’asta dovrebbe servire ad evitare il dissesto finanziario del Comune, commissariato da mesi e dove si voterà il 6 e 7 maggio prossimi.
”Salvare le Tremiti dal cemento – afferma Bonelli – è possibile e per questo chiediamo al ministro dell’Ambiente Corrado Clini e al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola di intervenire immediatamente”.
“Il ministro dell’Ambiente – afferma Bonelli – si adoperi per un’immediata modifica, attraverso un decreto ministeriale, del Piano d’Assetto del Parco delle Isole Tremiti mentre il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola si adoperi per una modifica, attraverso una delibera di giunta, dei piani paesistici della Regione Puglia – spiega il leader ecologista -.
In entrambi questi provvedimenti che devono essere assunti con la massima urgenza si dichiari l’inedificabilità di quelle aree delle Isole Tremiti che, inspiegabilmente, fino ad oggi sono state edificabili”.
“Per ripianare i debiti di un comune – evidenzia ancora Bonelli – non si può distruggere un bene comune e ambientale così straordinariamente importante mettendolo in vendita aree uniche dal punto di vista naturalistico e paesaggistico per consentire la cementificazione”.(ANSA).