Rodi Garganico è una ridente località balneare a un passo dalle Isole Tremiti, che si allunga per oltre una decina di chilometri sul Gargano, tra oliveti e aranceti, nella parte più profonda di un’ampia in senatura in cui, oltre alla vista di splendide sabbie bianche, e dei resti di un antico castello, si gettano due piccoli e caratteristici torrenti.
Il porto di Rodi ha una notevole importanza in una cittadina la cui economia si basa esclusivamente sul turismo e sulla pesca, nel ricco mare Adriatico che circonda il Gargano, e resta generoso fino all’arcipelago delle Tremiti ove il pesce pescato luccica al sole rotolando nel fondo delle reti. Gli uccelli che si nutrono di pesci, come i gabbiani, come attenti spettatori vengono attirati verso lo specchio d’acqua del porto di Rodi, e sembrano creare un’unica strada immaginaria con le isole Tremiti, in quanto seguono le motonavi che rappresentano per loro una invitante fonte di cibo, facendo da sempre da contorno ad un già incantevole e sereno panorama.
Rodi fin dall’antichità dona una immensa importanza al suo porto (già nominato da Plinio) e alle attività ad esso legate: il centro storico di Rodi Garganico conserva le caratteristiche di un antico borgo marinaro, con una popolazione sostanzialmente di pescatori.
Oggi il porto di Rodi è formato da due moli con banchine e pontili destinati al diporto nautico, e possibilità sia di affittare imbarcazioni per raggiungere le vicine Tremiti, sia di lasciare ormeggiata la propria imbarcazione anche tutto l’anno.
La costruzione del porto turistico, è cominciata nel maggio del 2007, è stata seguita on line tramite una web cam, per visionare l’avanzamento dei lavori, ed è terminata nel 2009; prende il nome di “Maria SS. della Libera”, un ulteriore sviluppo turistico in un luogo già ricco e fiorente.
Il 2 e 3 luglio, in occasione della festa patronale, a Rodi Garganico si potranno vivere giornate all’insegna della spensieratezza e del divertimento. Col tempo infatti, l’evolversi delle culture e della religione ha aggiunto musica e manifestazioni alle classiche ricorrenze tipicamente religiose. I festeggiamenti sono in onore dei santi patroni Maria SS. della Libera e San Cristoforo, e si aprono con la tradizionale processione che segue una religione istintiva iscritta nel nucleo più intimo di questo popolo.
Si potrà magari affittare un appartamento o un residence o alloggiare in uno dei numerosi camping di Rodi, perché il turismo (nazionale e straniero) è un settore di crescente importanza a Rodi Garganico soprattutto per quanto riguarda quello basato sull’esistenza di risorse naturali, come la vicinanza delle sunnominate Isole Diomedee. Questa zona del Gargano infatti può essere considerata un grande polo di attrazione perché possiede un economia basata sia sul turismo che su altre infrastrutture sviluppate attorno a tale attività: motonavi, imbarcazioni confortevoli e moderne da noleggiare, residence e hotel.
E’ proprio soggiornando a Rodi Garganico, dunque, che si potrà approfittare per fare una gita alle vicine isole Tremiti, con scalo all’isola di San Domino, o alla San Nicola. Il porto di Rodi infatti assicura collegamenti con le Isole Tremiti e scambi con le coste dalmate.
Oppure si potrà noleggiare una barca a vela o a motore e approfittare (o meno) del personale di bordo. Se si sceglie di giungere a San Domino, la più grande dell’ arcipelago delle Isole Tremiti e la più completa nell’offerta turistica, si vedrà già da lontanto la caratteristica pineta di pini d’Aleppo che tingerà l’orizzonte di verde.
Se si sceglie di approdare a S. Nicola si ammirerà l’isola che è il centro storico e amministrativo dell’ arcipelago, con caratteristici monumenti storici, legati a miti e leggende.
I collegamenti da Rodi Garganico alle Isole Tremiti non sono numerosi, durante tutto l’anno, al contrario di ciò che accade invece nei mesi estivi. Il tempo di percorrenza varia dai 40 minuti (utilizzando un catamarano), ai 50 minuti (utilizzando una motonave veloce) all’ora intera (utilizzando un aliscafo o una motonave normale). Le corse sono allietate dal vento che culla i gabbiani all’orizzonte, e dal personale di bordo la cui pelle del viso è scolpita dal sole e dalla salsedine.
Le corse in genere sono da Giugno a Settembre e appostandosi sul ponte più alto del traghetto si potranno ammirare l’aria profumata di salsedine durante la traversata, e l’essenza di bosco e di resina man mano che ci si avvicinerà alle Tremiti.