«Il governo Berlusconi vuole abrogare
il Comune autonomo delle Isole Tremiti»
ISOLE TREMITI (FOGGIA) – Le Isole Tremiti rischiano di scomparire quale Comune autonomo, perchè la legge n.298 del 31 marzo 1932, che sancì la sua nascita, è stata inserita dal governo tra le 20.000 norme primarie da eliminare, precedenti la Costituzione della Repubblica del 1948 (decreto legge 200 del 29 dicembre 2008 sulla semplificazione normativa). E’ quanto ha «scoperto» il sindaco delle Tremiti, Giuseppe Calabrese, il quale ha scritto al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e a esponenti dei governi nazionale, regionale e locale, chiedendo di sottrarre all’abrogazione la legge istitutiva del Comune.
Se ci fosse la cancellazione, scrive Calabrese, il Comune perderebbe tra l’altro il proprio patrimonio immobiliare e non si saprebbe a chi spetti rifornire di acqua potabile la popolazione ed erogare l’illuminazione pubblica. In sostanza, scomparirebbe il Comune delle Isole Tremiti. Calabrese si dice certo che si tratti di «mero errore», anche perchè nel decreto legge 200 si sollecitano le amministrazioni interessate a segnalare le disposizioni da mantenere in vigore.
«E’ doveroso sottolineare non senza amarezza – conclude però il sindaco nella lettera – che la vigile presenza del sottoscritto ha evitato che una disposizione di legge cancellasse all’improvviso una realtà locale, con gravissime ripercussioni sulla collettività isolana che da sempre risulta abbandonata dagli organi regionali, provinciali e statali».
Fonte: lagazzettadelmezzogiorno.it