Una delle attrattive più interessanti che si possono ammirare nella Chiesa di Santa Maria a Mare sulle Isole Tremiti è il mosaico pavimentale, restaurato nel 1963. In origine probabilmente il mosaico comprendeva tutto il pavimento della chiesa, anche se oggi ne è rimasta intatta solo la parte al centro della navata maggiore.
E’ un tipico esempio dell’influenza dell’arte bizantina, sia nelle raffigurazioni rappresentate sia nella tecnica artigianale con cui viene realizzato, anche se ancora oggi non è noto chi siano state le maestranze e gli artisti a cui si deve l’opera. Appena dopo l’ingresso ci si trova davanti ad un tondo decorato di ghirlande di foglie stilizzate con al centro un aquila riccamente colorata di rosso, giallo ocra e grigio, con i contorni del disegno marcati da tasselli neri.
Il mosaico di S. Maria a Mare attrae l’attenzione soprattutto verso il grande disegno presente al centro, che sembra esser stato ispirato su modello degli antichi tappeti orientali.
Un bordo colorato a motivi geometrici e foglie stilizzate racchiudono la parte centrale dell’opera, che si sviluppa intorno ad una cornice quadrata che racchiude una serie di fasce circolari e nastri concentrici nel centro dei quali si trova un grifo verde con le ali ocra.
Nei tondi agli angoli della cornice quadrata dei cerchi più piccoli racchiudono l’immagine della diomedea, un tipico uccello delle Isole Temiti. Intorno al cerchio centrale una serie di pesci completano la raffigurazione.
Altri grandi frammenti di mosaico si trovano nel presbiterio, con raffigurazioni tipiche dei bestiari medievali, due cervi su uno sfondo floreale ai due lati dell’altare e vicino ad essi due elefanti.